L’equazione del silenzio è matematica
dell’indifferenza tra esseri umani.
Silenzio in cambio di pensieri cestinati
prima di essere consegnati a parole, censura di emozioni, sottrazione di
momenti speciali resi uguali a tutti gli altri, interminabili, nell’attesa di
condividere qualcosa che si assottiglia sempre più nella nebbia che l’assenza
di parole nemmeno può descrivere.
Nella distanza, senza parole, senza
emozioni, nulla passa, nulla arriva.
Il silenzio è disumano e disumanizza i
mondi interiori.
Il silenzio straccia le vesti,
abbandona, lacera l’animo.
Un’anima muta è un’anima suicida.